giovedì 29 settembre 2016

Galline Padovane

Era destino che io e lei ci incontrassimo, perché con un "nome" come il suo non poteva essere altrimenti....

Ho lavorato per anni al di fuori del veneto e quindi Padova era per tutti il nome di una città che nessuno dei miei colleghi conosceva perché per la maggior parte erano tutti Lombardi o comunque di altre regioni d'Italia.
Padova invece era la mia città, una città che ho vissuto e amato moltissimo e che proprio nel momento in cui avrei potuto viverla davvero, per lavoro e anche per amore, sono dovuta andare via.
Non rinnego gli anni passati lontano da Padova perché mi hanno insegnato altri modi di vivere e altre mentalità ma è indubbio che se le tue radici sono in un luogo ti mancherà sempre e comunque.

Quando al lavoro mi sentivano parlare la prima cosa che mi dicevano era "ma tu non sei lombarda?!!" e io ogni volta "no sono originaria di Padova" e da li partivano i vari stereotipi del veneto tipico, ma quello che veramente mi ha fatto arrabbiare è stata la diatriba che ha tenuto banco per anni tra me e mio marito. 
Una delle prime volte che ci siamo visti eravamo in compagnia di altri colleghi di lavoro e quel giorno si parlò nuovamente di me e del mio essere veneta, ad un certo punto qualcuno disse "ecco qui la bella gallina padovana"... e mio marito se ne venne fuori con un "no non si dice gallina si dice oca padovana"...
a quel punto io ero chiamata in causa per dire se era più corretto definirmi Gallina o Oca... capite bene che la cosa comunque non finiva per nulla a mio vantaggio ma io andai comunque sempre orgogliosa di quella definizione e cercai di convincere il mio futuro marito che no, non si diceva Oca, ma Gallina Padovana.
Da allora non c'è stato verso di convincerlo chissà se con questo post ci riuscirò o perlomeno spero ci riesca Cristina.

Ho conosciuto Cristina e il suo blog quando vivevo appunto, fuori veneto e avevo bisogno di mantenere in qualche modo il legame con la mia terra, seguire il suo blog (anche se da allora è molto cambiato.... e in meglio direi) è stata una cosa naturale, come lo è stato trovarci dopo molto tempo che volevamo farlo.

Lei è così come la vedete in queste foto, bella, timida e decisamente fotogenica!
Cristina è l'ideatrice del blog Galline Padovane una finestra su Padova (e più in generale sul Veneto), una penna acuta che scrive in maniera magistrale.
Ci siamo piaciute, ci siamo trovate e abbiamo passato un pomeriggio fotografico nella nostra Padova.
Lei voleva alcune foto per il suoi social per dare una nuova immagine più "fresca" e coordinata, voleva ritratti semplici e per nulla impostati che avessero Padova come sfondo, e io ho cercato di fare del mio meglio scattandole foto qua e la negli scorci che Cristina mi ha minuziosamente indicato.

Posso solo dire che il pomeriggio è stato davvero bello e rilassante e che quando due "galline padovane" si  incontrano non possono che fare meraviglie insieme, non credo infatti che la nostra condivisione finisca qui e mi auspico altre interessanti avventure.

Vi lascio con una piccola selezione del pomeriggio fotografico con Cristina.




Ci vediamo al prossimo Click
Ph Una Marmellata di Foto


Concludo però con una piccola parte a me dedicata perché Cristina è una grande appassionata di fotografia come me (sarà forse per quello che ci  intendiamo così bene?) non potevo sfuggire alla sua macchina fotografica che tutto il pomeriggio è rimasta ferma aspettando di cogliere il momento giusto.
Un grazie quindi a lei per questi scatti che trovo davvero rappresentativi di quel pomeriggio insieme...


giovedì 22 settembre 2016

Come nasce una foto

Oggi un post decisamente diverso dal solito, un post che parla di fotografia, in particolare la mia fotografia.
Da quando ho aperto questo blog, spesso mi sono state fatte delle domande, domande che tra l'altro spesso facevo anche io quando ho cominciato a scattare.
"Che macchina fotografica hai? che obiettivo usi? ma come fai a fare delle foto così belle (questo sia chiaro lo dicono gli altri io mi rendo perfettamente conto che le mie foto non sono poi così belle!) ecc ecc"
Il pensiero che sia la macchina a fare una buona foto spesso trae in inganno il "consumatore" che preso dall'acquisto compulsivo si butta a capofitto nella prima reflex di cui ha sentito parlare bene e che gli costerà di sicuro un occhio della testa, salvo poi utilizzarla in modalità manuale o con il flash incorporato e lamentarsi che le foto non vengono bene.
Ecco ho riassunto più o meno le lamentele che spesso sento dire da chi vorrebbe saper fotografare in un certo modo ma che crede che di fatto tutto il lavoro lo faccia la macchina fotografica pagata appunto un occhio della testa!
All'inizio come dicevo, anche io ero molto interessata a conoscere il tipo di macchina che utilizzava quel dato fotografo, vedevo le sue foto e pensavo "se avessi il suo corredo fotografico di sicuro anche io potrei fare delle belle foto".
Ma la verità è un'altra!
Allora vi voglio chiarire subito il punto di partenza...
"LE BELLE FOTO NON LE FA LA REFLEX 
LE BELLE FOTO LE FA L'OCCHIO DEL FOTOGRAFO"



Va però detto che un buon corredo fotografico aiuta, aiuta molto è indubbio che scattare con un cellulare (per quanto ho visto foto con il cellulare spettacolari, ma questa è un'altra storia ancora) o con una compatta non può decisamente dare lo stesso risultato che scattare con una reflex, questo lo dico per esperienza personale, scatto molte foto ma quelle che considero belle, le più significative, quelle che guardo e posso vedere perfettamente in ogni minimo particolare sono tutte foto che ho fatto con la reflex, certo è decisamente più impegnativo scattare con quella rispetto all'utilizzo del cellulare che è sempre a portata di mano, ma alla fine cosa serve avere 2000 foto mediocri, io preferisco averne 10 fatte con la mia amata reflex, 10 foto che di sicuro stamperò e che riguarderò proprio perché ho stampato.
Ho deciso che vi voglio "svelare" il mio corredo fotografico, non perché io mi ritenga chissà che fotografa, anzi ve lo dico subito, la sottoscritta è una mediocre fotografa ...o meglio un'appassionata di fotografia che però ama condividere quel poco che sa con chi come lei ama la fotografia.
Io quindi mi posiziono sullo scalino più basso tra chi non sa accendere nemmeno la macchina fotografica e chi invece scatta per passione, in alto ma davvero molto molto in alto ci sono i fotografi professionisti, come vedete mi metto ben lontana da loro e questo voglio che lo capiate anche voi che siete i lettori di questo blog, in modo da capire la differenza tra un professionista e una semplice appassionata come sono io.
Attualmente il mio corredo è composto da 
Corpo macchina Nikon D600
Obiettivo 24-70 Sigma
Obiettivo 85 mm Nikon
Obiettivo 50 mm Nikon
come potete vedere nulla di che, però io mi ci trovo bene anche se non vi nascondo che un bel macro e un grandangolo potrebbero benissimo allietare la piccola famigliola.. chissà magari la Nikon legge il post e decide di darmeli in prova... io non disdegnerei di certo :-)
Negli ultimi tempi poi complice la nascita delle bimbe e il "dolce peso" di entrambe sento la necessità di qualcosa di più leggero e quindi spero di arricchire il mio corredo con una bella Mirrorless  sarebbe davvero il Top per me...al momento sogno...e sogno in grande!

Le foto quindi a questo punto le abbiamo scattate e dunque poi che si fa?
Elaboriamo le immagini ovvio no?
Se siete di quelli convinti che le foto "belle" escano così come sono dalla reflex e che i fotografi che usano la post produzione non siano dei veri fotografi ecc ecc... beh mi dispiace ma non ci troviamo d'accordo per diversi motivi.
Punto primo perché fin dai tempi della pellicola la post produzione si faceva eccome... solo che invece di farla al pc la si faceva nei vari bagni chimici in camera oscura, punto secondo se io ho Nikon e scatto in jpeg avrò uno sviluppo di foto diverso rispetto a chi ha Canon questo perché ogni casa madre applica un proprio set di sviluppo alle foto, questo set non è di fatto il "mio".
E veniamo al punto finale, la macchina reflex cattura un momento, un attimo, una luce, un colore che di fatto non è quello reale, l'occhio umano una macchina perfetta in grado di vedere luci e ombre non è replicabile con una macchina pertanto quando noi scattiamo una foto e la riguardiamo in camera non sarà di certo quello che il nostro occhio vede e percepisce e allora la post produzione serve proprio a questo a cercare di replicare quello che il nostro occhio vede e interpreta.
La mia post produzione è spesso molto simile al reale, tendo a non sconvolgere troppo i colori e la scena ma mi piace enfatizzare le situazioni e renderle quindi più vive.
A seguire vi mostro alcuni esempi di foto prima e dopo perché vi possiate rendere conto di come vengono modificate le foto.

La prima foto a confronto è stata scattata in ottime, oserei dire, condizioni di luce, eravamo all'incirca alle due del pomeriggio sotto un grande albero che ombreggiava la situazione, la macchina ha catturato una luce perfetta io ho solo aggiunto un po' di brio con la luminosità e il tono del colore come potete vedere la post produzione è stata decisamente minima.



Diverso invece è il caso della seconda foto, di fatto si trattava di una situazione di controluce molto probabilmente avrei dovuto bilanciare meglio l'esposizione, ma spesso quando si scatta "il momento" non sempre si riesce a tenere sotto controllo tutte le variabili dell'esposimetro (io ad esempio ammetto le mie difficoltà con questo utilissimo strumento della reflex), in tal senso però mi viene in auto LR che mi aiuta ad aumentare la luminosità e le ombre in modo tale da rendere ben visibile la scena che diversamente sarebbe stata troppo buia.


Io uso un programma che si chiama Lightroom, non so usare Photoshop anche se non nego che mi piacerebbe molto ma non allo scopo di utilizzarlo per stravolgere la foto ma magari per correggere qualche errore o oggetti che nella foto non avrebbero dovuto esserci, a volte se scatti in situazioni non ottimali capita che certi particolari diano fastidio per quanto siano la realtà, però ripeto a volte qualche piccola correzione sarebbe bella poterla fare, chissà forse un giorno mi regalerò anche questo corso per imparare un po' di Photoshop.

A questo punto sapete quasi tutto della mia fotografia ma non sapete un passaggio importante che mi ha permesso di arrivare fino a qui.
Mio marito sapendo della mia passione per la fotografia mi ha regalato ormai 5 anni fa una reflex la mia prima reflex (ne sono seguite altre due!) che però non sapevo usare e così ho cercato subito qualche corso in zona e ho trovato per puro caso i Corsi di Fotografia di  Sergio.
Il primo in corso base l'ho fatto ignara di tutto quello che poi sarebbe stato.
Ignara che per gli appassionati di Fotografia ci fosse un mondo di cose da scoprire. Qui ho cominciato e non mi sono mai più fermata, ho proseguito con workshop e corso avanzato, corsi sulla post produzione delle immagini con lightroom e uscite fotografiche con gli amici fotografi.
Sono entrata a far parte di una rete di conoscenze di fotografi che mi ha permesso di ampliare notevolmente la mia visione di questo mondo, ho scoperto molto cose grazie agli amici fotografi e sarò sempre grata al mio maestro per gli insegnamenti trasmessi e la pazienza con cui mi ha seguito, cosa che tra l'altro continua a fare (grazie Sergio).
Se non lo conoscete vi consiglio di visionare i suoi siti (sopra vi ho messo i link), il primo riferito ai suoi corsi di Fotografia ormai conosciuti ai più, il secondo link invece riguarda Sergio e la sua fotografia, un grande professionista con un occhio intimo sulla fotografia di matrimonio, le sue immagini vi trasporteranno in realtà da sogno, non potete non scoprirlo e conoscerlo.

Poi non posso non menzionare Francesco (che vi consiglio anche in questo caso di seguire soprattutto sulla sua pagina Facebook perché sempre ricca di foto e aneddoti davvero particolari). Io e il carissimo Fra (come lo chiamano gli amici) abbiamo fatto alcuni matrimoni insieme, ovviamente io ero solo la sua umile portatrice di obiettivi e mi limitavo a divertirmi scattando qualche foto qua e la, ma la verità e che quello che ho imparato da lui è stato molto prezioso. Fotografare un matrimonio credo sia quanto di più difficile in fotografia, soprattutto se vuoi cogliere il tutto in forma di reportage e non vuoi perderti gli attimi preziosi che una volta passati...appunto sono passati.
Non lo ringrazierò mai abbastanza per avermi insegnato molte delle tecniche fotografiche che diversamente non avrei saputo mettere in pratica.
E poi diciamolo è stato davvero divertente "lavorare" con lui, la giornata fotografica in un matrimonio può essere davvero lunga e pesante ma credetemi con Fra ci si diverte parecchio.

La lista poi degli amici fotografi che mi hanno insegnato molte cose è lunghissima...tutte persone con la mia stessa passione, tutti uniti da un'unico grande amore ...la Fotografia.
Quindi li elenco così perché meritano una menzione speciale anche loro...
Grazie a Nick e Lety sempre carichi di consigli tecnici e non
Grazie a Prisca perché con lei ho iniziato a scattare veramente e grazie a lei ho capito quanto mi piacesse davvero fotografare le persone e non gli oggetti o i paesaggi.
Grazie a Eleonora ed Enrico (un'altra coppia di fotografi professionisti che vi consiglio di andare a conoscere) per l'aiuto nelle post produzioni, nei consigli tecnici... nell'esserci sempre nei miei mille dubbi di "fotografa in erba" :-D grazie amici grazie!
Di sicuro dimentico qualcuno e mi scuso per la mancanza ma sappiate che siete stati preziosi tutti.



Ecco ora sapete davvero tutto... anche se forse potrei raccontarvi mille altri aneddoti da fotografi ...ma quello è decisamente un'altro capitolo.
Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate in merito quindi aspetto qui o via mail i vostri commenti.

Per me la fotografia è stata la chiave di svolta, mi ha permesso di esprimere un mondo che tenevo chiuso dentro, mi ha permesso di conoscere molte persone con la mia stessa passione, mi ha portato lontano con la fantasia quando pensavo di non avere più nulla da sognare.
Mi ha portato le bambine e anche se sembra strano da dire io penso che sia stato così, senza di lei non sarebbe successo nulla e quindi sarò eternamente grata per questo.

Ringrazio anche il mio papà che per primo mi ha insegnato la passione per i ricordi con le immagini fotografiche.




Ci vediamo al prossimo Click
Ph Una Marmellata di Foto

NB: la Minolta dell'immagine iniziale e finale è un reperto antico, fotografato da me nello speciale servizio fotografico della bravissima Olja in arte www.moijejouelab.com, appena l'ho vista non ho potuto fare la "classica foto pinterest" :-)

giovedì 15 settembre 2016

Una nuova dimensione

Questa estate appena trascorsa ha portato con se molti cambiamenti, ci sono zavorre nella mia vita che se ne sono andate non senza un po' di sofferenza...
Ho cominciato dagli oggetti, mi sono liberata di tutto quello che era ormai parte del passato, troppo lontano oggi da quello che sono diventata, un passato che ormai non mi appartiene più, per anni ho accumulato cose e ricordi per poi decidere così di punto in bianco che ho bisogno, un estremo bisogno di fare spazio al domani, di fare posto ad altre cose.
Ho tagliato con un passato lavorativo importante che mi ha regalato tanti tantissimi anni di soddisfazioni, risate, giornate impegnative e appaganti, ma che alla fine si è rivelato solo per quello che è sempre stato ...un lavoro nulla più.
Ho salutato forse per sempre alcune persone, amicizie ventennali portate avanti in nome di non so nemmeno quale legame visto che erano fatte di niente.

A volte liberarsi di tutto questo può essere doloroso ma per me non lo è stato poi così tanto e ancora una volta il motivo di tutta questa leggerezza va alle mie figlie e alla voglia di rinnovamento che loro hanno portato nella mia vita....loro, mio marito e la mia famiglia sono i miei punti fermi, il resto è una continua evoluzione e mutazione e io rimango in superficie a guardare cosa succede.

In tutto questo cambiamento ho conosciuto delle persone, donne speciali che hanno creduto in me e che ancora una volta hanno fatto entrare in modo prepotente la fotografia nella mia vita. 
A loro dico grazie con questo post e con queste foto che per me rappresentano ciò che di più bello c'è al mondo, l'acqua, i fiori e la bellezza femminile così delicata ed eterea, non servono altre parole, non serve dire altro a volte sono le emozioni che una foto può regalare a parlare per te...





Queste fotografie sono state realizzate per il sito www.moijejouelab.com 
un grazie speciale a Olja per avermi voluta al suo fianco in questo bellissimo progetto.

Ci vediamo al prossimo Click
PH Una Marmellata di Foto